Voxson H201

Il Voxson H201 è probabilmente uno degli apparecchi che “fondarono” l’alta fedeltà  in italia sul finire dei magici anni ’60

Si tratta di un piccolo amplificatore “full solid state” che riuniva nella sua impostazione , la concezione classica dell’amplificatore Hi-Fi che sarà poi ripresa negli anni ’70 da molti costruttori europei.

Il numero di ingressi , compreso un ausiliario (aux) per terze sorgenti , lo rende particolarmente versatile. La dotazione annoverava tra le altre, un loop  “tape monitor”

Nel pannello di alluminio sul retro , assieme alle prese pentapolari din , capeggiano  i quattro transistor finali (al germanio) AL102 protetti da una griglia per smaltire il calore in eccesso.

Il cabinet in legno ha un bel contrasto col frontale di alluminio satinato, un accostamento estetico che dona al piccolo Voxson H201 un aspetto elegante da apparecchio sopra la media!

Curiosi i due “peak indicator” costruiti attorno ad una coppia di bulbetti al neon ( siamo nel 1968 e i led erano ancora appannaggio dei militari).

La loro presenza serviva per segnalare l’imminente saturazione nel finale : Ad una marcata accensione corrispondeva una distorsione udibile ( tosatura maggiore del 5% sulla sinusoide)

Esemplari funzionanti oggi sono gran rarità per via del cablaggio interno putrescente (difetto noto purtroppo in molti apparecchi Voxson a cavallo tra gli anni ’60 e ’70) .

il mio , come vedrete , è stato oggetto di un totale ripristino del cablaggio, e in parte anche della componentistica interna . Se pensate di acquistate uno , siete avvisati circa il gran lavoro che vi attende!

 

Voxson H201 — Caratteristiche tecniche

 

Potenza continua : 15 watt per canale su carico 4 ohm – circa 8,5w su 8 Ohm

Potenza musicale : 60 watt totali , 30 per canale su carico 4 ohm al 10% di distorsione

Impedenza diffusori : Da 4 a 16 ohm

Risposta in frequenza : 20-20000hz @ -3dB

Controlli :  Bassi – Alti – Bilanciamento – Volume – Fase di controreazione – Loudness – Filtri subsonico e fruscio – Tape monitor – Commutatore mono / stereo

Ingressi : 1 ingresso Tuner  – 1 ingresso Phono (Piezo / MM) – 1 ingresso AUX ausiliario – 1 ingresso loop per registratore a nastro tutte in standard DIN a 5 poli

Uscite : 2 punto e linea per diffusori  – 2 prese outlet 220v di cui una comandata

Varie : Due indicatori al neon di picco – Protezione verso i cortocircuiti tramite interruttore a bimetallo – Cambiatensione 110>160>220>240V.

 

 

Costruzione interna e peculiarità :

 

Il Voxson H201 era qualcosa di nuovo : Pensato con la concezione del moderno negli anni ’60 , peculiarità che lo distanziava anni luce da quello che il periodo proponeva . Ne è un chiaro esempio il commutatore delle sorgenti a ridosso degli ingressi per minimizzare il transito del segnale!

I controlli di tono vedono un intervento moderato (+/- 12dB) e parimenti lo stesso criterio è applicato al loudness risultando equilibrato negli ascolti a basso volume . Lo stadio phono , consta di due BC149 , ed è schermato da una scatolina in lamierino. Alimentato ad una tensione di +30v , gli permette ottimi livelli di accettazione , a favore di un rapporto segnale/rumore decoroso .

La sezione finale si avvale di uno stadio in classe A  che pilota , a mezzo di una coppia di trasformatori d’interstadio, un push pull di transistor AL102 in simmetria quasi complementare.

L’alimentazione (singola ,non duale come spesso accade) era distinta e separata per “segnale” e “potenza”

Per tipologia di alimentazione dunque , nel finale è presente il classico condensatore di disaccoppiamento sulle uscite altoparlanti . Questa scelta circuitale metteva al riparo i diffusori dalle avarie allo stadio finale , bloccando la componente continua verso i diffusori . Provvedeva inoltre , a limitare le frequenze subsoniche presenti nel programma musicale.

 


Interventi necessari :

 

Come accennato , praticamente tutti i Voxson H201 ad oggi sopravvissuti (non solo loro, buona parte della produzione del periodo è affetta da tale problematica) , presentano il difetto dei cavi *putrescenti* .

L’isolamento di cui sono fatti marcisce e secca nel tempo ; Il suo processo aggressivo , ossida qualsiasi cosa risulti a stretto contatto. Questo cagiona un danno non indifferente!

E’ necessario procedere alla rimozione annotando l’ordine dei vari cablaggi , perchè purtroppo lo schema del Voxson H201 oggi è introvabile (diversamente da quello del successore H202 e 302/305 che si recupera senza grosse difficoltà)

Il passo successivo è sincerarsi quindi sui danni : Si dovrà controllare accuratamente tutta la componentistica  e procedere con la sostituzione di quella compromessa dall’ossido e dal tempo.

Tranne i condensatori di filtro Sprague Creas ( che con molta facilità li troverete in efficienza) , il resto delle capacità a bordo , di marca Ducati e non , andrà sostituita senza indugio 😀

Le parti interessate dalla corrosione del cablaggio vanno smontate e pulite accuratamente ove possibile .

il telaio va spazzolato fino alla completa eliminazione di ogni traccia d’ossido! Senza questa attenzione ,essa continuerà indisturbata a procedere nel tempo.

Commutatori e interruttori vanno disossidati , poi ricablati.

La componentistica si sostituisce quando presenta i reofori  corrosi: Questo perchè il deterioramento “corre” all’interno del materiale invalidandolo .

Le quattro resistenze NTC (due per canale) responsabili della regolazione nella corrente di riposo ,  sono rinchiuse in un contenitore plastico riempito di paraffina .

La paraffina si rimuove scaldandola ; Fatto questo , si verifica il funzionamento ( dovrebbero marcare circa 50 ohm a T° ambiente di 23 gradi)  . Se ok , si ripristinano i cablaggi su tutte e quattro.

E si chiudono quindi con nuova paraffina (colorandole per separare chiaramente i due canali senza fare confusione)

Certi “lavori del menga” sono a volte comodi per domare il *disordine* interno , semplificando il giro di certi vari cavi , portando all’interno una parvenza di disciplina! 😉

Anche l’occhio diciamo vuole la sua parte 😉

Conclusioni sul finire :

 

Purtroppo non sarà un amplificatore per tutti , mi spiego meglio  : Il grosso problema dei cablaggi deteriorati difficilmente vi farà trovare qualche centro di riparazioni che si prenderà la briga di ripristinarvelo ( E ammesso che lo troviate, preparatevi al salasso , perchè di ore lavorative ne occorrono parecchie , per un lavoro come si deve) .

Se avete nelle vostre cerchie di amicizie qualche amico tecnico potete provare “ad imbarcarlo” nell’impresa (sperando rimanga poi ancora vostro amico 😀 ) . Purtroppo è un gran peccato! La sua tipologia di progetto a trasformatori , lo fa suonare con un timbro affabile che ricorda da vicino la timbrica di un buon valvolare senza i difetti di quest’ultimo . Benchè sia conscio rimanga un oggetto di nicchia , sarebbe stato brutto non ricordarlo degnamente ; Visto cosa ha rappresentato la Voxson negli anni ’60  !

 

Un caro saluto e alla prossima!

 

Andrea Moltisuoni

 


Link per saperne di più sull’argomento :

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Voxson

https://www.facebook.com/groups/142685826394408

https://curiosando708090.altervista.org/voxson-elettronica-anni-60-1952-1987/

 


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Un caro ringraziamento al mio amico Desio S. per questo esemplare!