Beomaster 900 – Bang&Olufsen

Meritevole tappa  su questo bel sinto-ampli della Bang & Olufsen , progettato e concepito rigorosamente in Danimarca verso il 1964  .

Raffinato , compatto  e ben costruito , meritava un passaggio veloce su queste pagine , con qualche proposta di semplice “abarthizzazione” da leggersi  tra poco!

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

Il Beomaster 900   , veniva commercializzato in due versioni distinte : Quello che vedete (Serie M) , sinto-ampli a tutti gli effetti , e il gemello (Serie K) con due altoparlanti doppio cono (150x90mm) integrati nel mobile ligneo con tanto di griglie rimovibili .

Photo credits : Forum.beomaster.org

Una delle capostipiti a stato solido della casa Danese, e impiega su larga scala il prodigio (per l’epoca) di una tecnologia in piena ascesa : I transistor. Nello specifico vengono impiegati solo semiconduttori al germanio (Serie AF , AC , e AD nello stadio finale) . Sorpassata quindi la tassa sul numero di valvole negli apparecchi radioriceventi c’era il bisogno di inventarsi subito un nuovo orpello!

Troneggia nel posteriore la scritta “All transistor” , per seppellire prontamente il vecchiume delle valvole appena dimenticate dietro l’angolo …..

 


Breve descrizione circuitale:

Particolare abbastanza inusuale risulta  l’alimentazione stabilizzata (24 Volt)  a tutti i livelli di tensioni : Dal tuner allo stadio finale.

In verità  è stata una scelta progettuale dettata dalla natura “delicata” dei semiconduttori al germanio . Come in quasi tutte le prime elettroniche a transistor, ha chassis positivo  . Di questo va tenuto conto nella riparazione! Guardate lo schema , qua di seguito riportato , per le debite considerazioni

La Radio ha 3 gamme d’onda con decoder Fm stereo (opzionale, incorporato però di fabbrica in quei paesi dove il servizio di stereofonia era regolarmente in uso) con sistema AFC per “bloccare” la stazione sintonizzata  Vu-Meter per valutare l’intensità di quanto ricevuto .

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

Molto sensibile tiene egregiamente il passo con quanto oggi si trova nell’affollato etere Fm …. Decorosa e degna di lode, la separazione stereo  . Curiosità : il controllo di bilanciamento è posto sul retro!

In tema di versatilità , è fattibile collegare al Beomaster 900 due sorgenti esterne : Un giradischi (purtroppo solo cartucce ceramiche , niente stadio Riaa) e un registratore a nastro .

Questo fa del Beomaster 900 Bang & Olufsen  un prodotto versatile a tutto tondo , al pari di sinto-ampli di maggior caratura.

Lo stadio finale , da 6+6 watt nominali è  un “emitter follower” in simmetria quasi complementare , annovera il controllo di tonalità (bassi – acuti) implementati nella controreazione e agiscono in misura corretta (10 dB)  senza essere esagerati .  Il filtro “contour” presente sul potenziometro del volume è autonomo nel suo intervenire : Nella prima metà della corsa le note basse sono mostruosamente in esaltate rispetto al resto del programma musicale

Immancabile sul retro il “cambio tensione”, che lo rende internazionale a tutt’oggi

 


Proposte di “Abarthizzazione” :

 

1) Iniziamo subito con il cuore del Beomaster 900 : L’alimentatore !

Alimentatore d’origine Beomaster 900

Usando l’apparecchio vi accorgerete subito che la tensione stabilizzata , in realtà è altalenante ; Il tester ve lo confermerà  . La misura correttiva consiste nell’aggiornamento del ponte raddrizzatore al selenio (30 volt 1,6 Ampere) . Si può pensare di inserire il ponte dentro il contenitore metallico ,convenientemente svuotato, del vecchio raddrizzatore…per mantenere un canone estetico conforme all’originale.

L’upgrade con un ponte in silicio da 3 Ampere darà il vantaggio di poter utilizzare capacità di filtro maggiorate , passando dagli attuali 1000μF a 6600μF (2 x 3300 μF 50 V e bypass) .  Un bel lavoro è prevedere il fissaggio sul fondo dell’apparecchio interponendo un velo di grasso al silicone . Darete così modo al calore di essere smaltito .

Ho utilizzato un circuito stampato per rendere più ordinata la soluzione ma non è strettamente indispensabile .

Il valore di quasi 7000 μF  può apparire esagerato per le potenze in gioco , ma negli alimentatori stabilizzati ciò permette di avere sempre a “scorta” una riserva di energia a monte del transistor di regolazione , questo ridimensiona il lavoro del circuito adibito alla stabilizzazione .

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

Notare l’ottima fattura del trasformatore di alimentazione a doppio nucleo.


 

2) Sostituzione degli elettrolitici di uscita .

Stranamente di scarsa qualità e  ben oltre il loro valore nominale come si può osservare dal capacimetro .

Una miglioria viene dall’adozione di nuovi condensatori da 1000 μF/35v in tandem ad una rete R-L di compensazione . Utile disaccoppiare gli elettrolitici con un ulteriore bypass verso le alte frequenze, da 0.1μF .

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

Con un piccolo circuitino stampato eliminerete oltretutto la discutibile soluzione di fissaggio originale a pregio di un layout che predilige la razionalità .

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

L’introduzione di una rete L-C permette di contrastare i picchi di corrente che si generano nei diffusori con cross-over  e nello specifico caso metterà a maggior riparo i finali al germanio da strapazzi a volumi sostenuti .

I valori dei componenti di tale rete  : RS =10 Ω / 5 W  , l’induttanza (da auto-costruirsi) L = 15 spire con rame Ø 0.40mm . L’avvolgimento può essere eseguito direttamente sopra il resistore  bloccando poi il tutto con guaina termoretraibile. Per dovere di chiarezza : C1  avrà valore di 0.1 μF (al poliestere) mentre C2 sarà pari a 1000μF 35v  di buona qualità e bassa ESR .

Le altre capacità presenti (marca Philips) godevano  di ottima salute .

 


 

3)  il filtro “contour” presente sul volume ha un’ intervento molto deciso. Si possono intraprendere due scelte :

La prima ( Da puristi 🙂 ) è disinserirlo del tutto , scollegando il filtro R-C , e inserendo al suo posto altrettante due resistenze da 15KΩ

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

La seconda , risulta essere un ridimensionamento vero e proprio delle costanti di tempo unito all’upgrade di farlo diventare un loudness a tutti gli effetti . Sotto il dafarsi , con la raccomandazione di fare attenzione dove collegate la rete passa-alto ; Diversamente metterete in mono l’apparecchio fino ad almeno metà corsa del volume!

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

I valori indicati danno luogo ad un “loudness”  blando  il quale enfatizza leggermente gli estremi del programma musicale , lasciando inalterate le qualità acustiche del Beomaster 900 . Anche qui un ritaglio di millefori o un piccolo circuito stampato sarà all’uopo per avere una soluzione ordinata .

 


 

4) Altro beneficio (di natura pratica) è dotare il transistor AC153  di fili rispetto ai suoi reofori originali .

Questa attenzione permetterà di poter sollevare comodamente il telaio finale – decoder senza doverlo rimuovere dalla sua squadretta ogni volta …

Ultime parole in favore della lampadina presente nella sopracitata spia “stereo” : E’ dedicata : 19 Volt 0,1 A  (quindi oramai introvabile) .

In caso di fulminazione , è ben calzante  la diretta sostituzione con le odierne miniature E10 a 24 volt tipicamente usate per illuminare i pulpiti citofonici  ( preferibilmente da 1W )

Ne giova anche una minore dissipazione di calore del transistor AC153 deputato alla sua accensione  . Un escamotage per evitare la sua perenne illuminazione “traballante” ( l’accensione viene pilotata amplificando una porzione della portante a 38Khz nel decoder quindi influenzata talvolta da spurie e disturbi vari ) è prevedere un condensatore da 1000μF/35V in parallelo alla lampadina .

 

 


Sul finire  un’ultimo consiglio per il Beomaster 900 …  preferite sempre le viti in inox per il fissaggio nel mobile !


Pregi e difetti…..

 

Gli aspetti sconvenienti : Principalmente una certa difficoltà a pilotare diffusori impegnativi ,  . Di sé , i 6 Watt nominali per canale sarebbero sufficienti per ottenere volumi di ascolto normali : Se si vuole ottenere di più , è necessario agevolare lo stadio finale con diffusori sensibili ma soprattutto di facile pilotaggio . Reputo questo l’unico grosso difetto di questo apparecchio , specie senza interventi migliorativi all’alimentatore . Volendo essere pignoli segnalo l’impossibilità di collegare una cuffia .

I pregi : L’estetica del Beomaster 900  : La scala parlante viene dolcemente illuminata indirettamente per trasparenza dal plexiglass ed è notevole il contrasto col mobile in legno . Il mix risultante ha  un’impatto scenico notevolissimo  . Riceve bene e ha una ottima separazione stereo! Può nel frattempo può accettare sorgenti esterne ed è piacevolmente brioso a maggior ragione dopo l’aggiornamento del  “contour” .

Potete anche sperimentare colorazioni differenti della scala parlante se vi garbano i nuovi accostamenti cromatici.


Meglio Germanio o Silicio? :

 

Una breve digressione : I transistor al germanio NON suonano meglio di quelli al silicio … Anzi! Vi sono molteplici ragioni per cercare di evitarli come la peste nonostante una nuova ondata “vitale” ( Complici i distorsori per chitarre elettriche) .

Photo credits: Slideplayer.it

Spezzo solo una lancia a favore di questi transistor ai quali riconosco come unico vantaggio , quello di avere una soglia di 0,2 volt (rispetto ai canonici 0,6-0,8 V necessari agli odierni  “siliciosi” ). Questa qualità si traduce -negli apparecchi alimentati a batterie- in uno sfruttare al meglio le pile . Per tutto il resto hanno solo una marea di svantaggi : Elevata deriva e sensibilità termica , linearità discutibile , tolleranze mostruose a parità di sigla , povere capacità di erogare corrente e ,non per ultimo, il problema del “thin wiskers” ovvero una formazioni di cristalli al loro interno che nel tempo li manda in cortocircuito!

Pietre miliari dell’evoluzione a stato solido ,ma stanno bene nel loro passato!

 


Conclusioni finali:

Vale dunque la pena possederlo questo Beomaster 900 ? Assolutamente Si!

beomaster 900 bang&olufsen - moltisuoni

Non fatevi impressionare da quanto poco fa scritto…Ho semplicemente esposto (a mio giudizio tecnico) la realtà dei fatti riguardanti una tecnologia del passato !

I pregi di questo apparecchio si ripercuotono favorevolmente rispetto ai difetti e la sua robusta costruzione (sommata ad una sapiente progettazione circuitale) permette anni di ascolti senza noie . Riceve e suona decorosamente  . A tutto ciò va aggiunto il  “non plus ultra” di un’estetica mozzafiato che ben va a nozze con qualsiasi ambiente moderno .

 

Un caro saluto “estivo” … e per chi le inizia … Buone Ferie!

 

Andrea Moltisuoni

 


 

 

NOTA BENE:

I TESTI e LE FOTO PRESENTI SUL SITO SONO PROPRIETA’ INTELLETTUALE RISERVATA … Ogni utilizzo a sproposito sarà perseguibile secondo legislatura vigente.

 

 


 

 

Link per saperne di più sull’argomento:

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Bang_%26_Olufsen

https://www.beoworld.org/prod_details.asp?pid=378

https://beocentral.com/beomaster900k

http://www.radiomuseum.org/r/bang_beomaster_900_rll_tonmeis.html

https://www.hifiengine.com/manual_library/bang-and-olufsen/beomaster-900.shtml

http://audiovideo.fi/testi/bang-olufsen-beomaster-900k-transistoriradio-testissa

https://it.wikipedia.org/wiki/Transistor

http://www.carlobramantiradio.it/1934.htm

 

 


 

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